5 ANNI SENZA IL CELLULARE, la migliore scelta per la libertà
5 ANNI SENZA IL CELLULARE! (2017 – 2022)
Tempo di lettura: 20 minuti
Indice dei contenuti
La vita è come un’altalena, un equilibrio tra ciò che è veramente importante per te e cosa vuole il mondo la fuori. Questione di priorità.
Ne hai il controllo o sei controllato?
Oggi parliamo del cellulare, quel strumento da cui ancora 10 anni fa mettevo in guardia le persone, non dallo stremento in senso tale, bensì dal motivo per il quale è stato creato e perchè è stato messo nella mani del popolo.. E qualsiasi persona intelligente, oggi, a distanza di tempo, dovrebbe esserne reso conto di come ha più peggiorato la mente delle persone che non per l’utilità in senso tale.
Bene, ci addentriamoci a capirne di più.
5 anni senza il cellulare, un equilibrio di vita perfetto!
SCELTA DI LIBERTA’
E questa scelta di rimuovere il cellulare dalla mia vita è stata la più importante che potessi prendere anni fa ed è risultata vincente nel tempo, perchè significa riprendersi una buona parte della nostra stessa LIBERTA’.
Libertà in un mondo dove molti ne parlano, ma che quasi nessuno la vive con coerenza.. (e tantomeno fanno qualcosa per poterla riconquistare). E’ un mondo di chiacchiere quello in cui viviamo, dove ognuno ha la responsabilità di aver creato il proprio, così come io ho il mio mondo libero.
E chi mi ha conosciuto da vicino sa come vivo e cosa significa per me una vita senza sveglie, orologi, distrazioni varie ed essere centrati all’ascolto di se stessi ogni momento della giornata.
E, soprattutto, non hai alcuna idea di quanto bene si viva senza il cellulare.
E’ un sistema creato, non per dare una soluzione alle persone, bensì al grande sistema uno strumento potente di controllo (anche mentale).
E’ così la massa è caduta in questa trappola, dandosi così, per la comodità, in pasto al sistema.
Nella mia vita, invece, nessuna chiamata, nessuna notifica.. un senso incredibile di libertà totale, a volte basta così poco…
Una vita senza alcun stress in linea con la mia normalità.
Ah e per la cronaca non usandolo io esco di casa sempre senza telefono e, ancora di più, viaggio pure senza telefono, tanto se mi servisse per qualcosa so che posso chiedere a chiunque per strada di prestarmelo per una chiamata e così uso loro come sistema.
E potrebbe passare per la mente delle persone comuni che sono io a usare loro, quando in realtà sono loro stessi a lasciarsi usare da un sistema per il quale si potrebbe vivere senza. Anzi sarebbe decisamente meglio in realtà per una miriade di motivi (perdita di tempo, distacco dalla realtà, contaminazione elettromagnetica, tracciatura totale di movimenti, ricerche, cosa fotografi e persino cosa dici attraverso il microfono a cui si da autorizzazione all’uso di default, ecc. ecc.).
UNO DEI SEGRETI FONDAMENTALI PER ESSERE LIBERO?
Regola fondamentale: Nella vita bisogna imparare a togliere, non ad aggiungere.
Per una vita serena bisogna davvero imparare a dire NO (anche a se stessi) e rimuovere cose e persone che non sono funzionali al miglioramento della nostra vita.
Le persone non acquistano e usano cose che servono davvero e si fanno usare e comandare da oggetti e sistemi esterni per le loro mancanze interiori non risolte.
Le persone accettano di vivere o frequentare persone negative, limitanti e si fanno derubare della loro energia vitale, per la paura di rimanere soli. Dovete intervenire urgentemente a isolarvi e lavorare con voi stessi e cadrete in voragini da cui non ne uscirete più!
Prova a lanciarti una sfida, vediamo se sei una persona di carattere e che ha il comando della propria vita:
Togli il cellulare per appena 3 giorni completi. Ora lo spegni e lo riaccendi tra tre giorni esatti. Inizialmente ti sentirai disorientato ed è positivo, perchè stai iniziando a riconnetterti con la realtà e, cosa più importante, ti connetti con te stesso e vedrai che avrai a disposizione una valanga di tempo libero. Provare per credere.
Siamo in questa vita per evolvere, allora sperimentiamo e scopriamo cosa è davvero la realtà e meglio per noi.
Poi mi dirai in privato le tue sensazioni, ti leggerò e ascolterò con estremo piacere ????
In questa società ci sono persone che fanno (poche) e chi giudica e si autogiustifica (molti).
Se vuoi diventare una persona libera devi appartenere ai pochi congrui, centrati e coerenti con se stessi (alcuni tra i più importanti valori dell’essere umano).
Tanto sai una cosa, che tu voglia oppure no, quando vai a dormire con te stesso/a devi fare i conti e con nessun’altro.
Possiamo vivere in mezzo alle persone, avere un compagno/a o una famiglia, ma siamo e saremo comunque soli in qualche forma (e l’unica certezza è che vivremo la vita per sempre con una sola persona, noi stessi). Non possiamo nasconderci.
Un paio di esempi classici che le persone povere mentalmente mi dicono (si autogiustificano, mica giudicano me che tanto mi rimbalza):
“Eh ma tu non usi il telefono perchè sei libero..”
E se fossi libero proprio perchè non lo uso?
“Eh ma tu non hai i miei impegni..”
Si, e lo dici tu che sei un dipendente, mentre io ho solo 6 attività imprenditoriali (a migliaia di chilometri di distanza tra l’altro..).
E’ una questione di prospettive e di priorità di vita.
Per me la priorità è, ed è sempre stata in modo positivo ossessivo sin da quando ero giovane, essere libero e tu?
Oppure eccoti un’altro esempio classico di conversazione con un’altra persona comune qualche mese fa (altra serie di scuse per giustificare se stessi inutilmente):
PC: Anch’io vorrei vivere senza il cellulare…
Io: Hm, peccato che il vorrei non è il voglio, scelgo e faccio azioni specifiche.. Come la mettiamo? Per quanto tempo ancora ti prenderai in giro da sola?
PC: E’ facile parlare per te che non hai famiglia..
Io: Ogni traguardo importante non è facile da raggiungere o sarebbero tutti liberi.. tuttavia se non decidi e poi applichi rimane un vorrei che non ti porta da nessuna parte. Ad ogni modo anche non avere una famiglia è una scelta, trova un equilibrio tra ciò che vuoi tu e cosa vogliono gli altri.
PC: Eh ma io ho figli, se succede qualcosa capisci che serve il telefono?
Io: Beh siamo nati senza telefoni e siamo ancora vivi se ci pensi.. e comunque se succede qualcosa, succede e basta non è che se hai lo smartphone acceso eviti che questo capiti giusto?
PC: Eh ma lo usano tutti il telefono..
Io: Quasi.. direi il 99% delle persone e infatti per citare un dato circa l’1% delle persone sono libere. Coincidenza?
PC: Eh si va beh con te non si può parlare?
Io: In che senso?
PC: Che vuoi avere sempre ragione..
Io: Chi io? Figurati, se ti stò dedicando questi 5 minuti è solo perchè ti conosco da anni e mi farebbe piacere mettessi in discussione ciò che serve, da ciò che non serve, ciò che è importante, da ciò che non lo è. Poi le scelte sono tue a me non cambia la mia vita sai? E poi io ho solo dato risposta al fatto che anche tu vorresti non è che ti ho attaccato io un pippone dal nulla..
PC: si si lo sò.. ma non è facile..
Io: lo so, questo lo hai già detto, ma ciò che non hai detto è cosa stai facendo per decontaminarti almeno un pochino e cambiare questo trend di vita che dici di non volere..
PC: Cosa dovrei fare?
Io: Iniziare ad eliminare il condizionale dalla tua vita per esempio
PC: e cioè?
Io: sostituire il vorrei con i voglio sarebbe un nuovo inizio. Dici che il telefono ti serve per lavoro e per la famiglia giusto?
PC: Si esatto
Io: E lo spegni quando rientri a casa la sera, quando sei in famiglia e nel weekend?
PC: No
Io: Dunque scusami, mi hai preso in giro prima quando mi dicevi che ti serve per lavoro e famiglia o cosa?
PC: Eh no.. la giri come vuoi tu..
Io: Io non voglio girare nulla, ti stò solo portando in evidenza le imbarazzanti scuse che te come altri vi raccontate per giustificare l’assurdo.. Se non sei al lavoro e sei a casa con la famiglia di cosa te ne fai il cellulare acceso se dici che ti serve per lavoro e famiglia?
PC: Eh ma magari scrivo a qualche amico su whatsapp e vado su Facebook, delle app, ecc.
Io: Se non gli scrivi tutte le sere e tutti i fine settimana si offendono? Si offende anche Zuckerberg? E sai che le app sono gratuite perchè significa che il prodotto sei tu per loro? Perchè vi date in pasto così nel mentre vi fate portare via la vostra vita?
PC: “silenzio imbarazzante” (e faccina triste)
Io: Vedi (nome) che anch’io ho preso delle scelte e non è stato facile sai? Questo è solo un esempio, una delle tante scelte fatte in controtendenza con la massa, ma troppo spesso le persone parlano guardando (e invidiando) solo ai risultati degli altri senza essere stati però mai disposti a fare lo stesso percorso che ha fatto quella persona per raggiungerli. La comodità ha preso il posto della conquista, è questo il problema di fondo. Se scegli la comodità significa che qualcuno l’ha creata e dunque sarai una sua merce di scambio (commodities in inglese). Non esistono strade a metà, ogni giorno vanno prese delle scelte, o vai da una parte o dall’altra, fine.
PC: ma tu sai parlare bene e dunque riesci ad avere ragione..
Io: Pensa che quando sono nato non parlavo nemmeno.. E ho sempre parlato poco perchè ho un carattere introverso, ma per necessità e volontà ho preso il toro per le corna e sono andato fuori zona comfort anche su questo aspetto, ho investito soldi e tempo e poi applicato e ancora oggi continuo a investire per aumentare le mie competenze, visto che ho tanto tempo libero non voglio fermare il cervello. E tutto questo lo faccio per me stesso, non per dimostrare a te che io so parlare bene, stai delirando! Per esempio, quest’anno ho investito € 42.700 in formazione, tu?
PC: Zero, dovevo lavorare
Io: Hmm capisco.. Sai che gli italiani trascorrono mediamente quasi 2,5h al giorno tra social e whatsapp a vivere attraverso uno schermo la vita degli altri mentre la loro scorre via?
Se tu dedichi mezz’ora ai social e poi investi le due ore rimanenti tenendo spento il cellulare, ti leggi un libro 30 minuti, fai una meditazione con te stessa altri 30 minuti e una passeggiata con il tuo compagno l’altra ora che ti rimane, vedrai che nel giro di 3/4 mesi la qualità della tua vita migliorerà a vista d’occhio.
Per quanto riguarda la formazione non devi investire cifre uguali alle mie per formarti, parti da un libro, elimina la tv come ho fatto io già dal 2004. Non ti voglio insegnare nulla se non condividere gratuitamente (danne valore) di quello che ho imparato io nel mio percorso per diventare libero e siamo arrivati a questa conversazione perchè tu hai manifestato una volontà, tuttavia ricorda che il tempo passa velocemente e non torna indietro, vale la pena investire su se stessi e sulla propria vita libera. Ti garantisco che oggi non puoi capire, ma se avrai il coraggio di fare il contrario della massa vivrai cose che gli altri sognano. Ora ti saluto e condividimi i tuoi traguardi.
Bene, la cosa che più mi ha emozionato è la grande sorpresa che questa donna mi ha scritto 3 settimane dopo dicendomi che aveva quasi finito di leggere il suo primo libro e l’essere riuscita a tenere spento due weekend di fila il telefono le aveva già migliorato la comunicazione con marito e figli.
Ecco questi piccoli traguardi vorrei che la gente festeggiasse piuttosto che festività che non ci appartengono, perchè l’insieme di questi piccoli traguardi, porteranno nel tempo a grandi risultati che fanno la vera differenza nella vita delle persone.
DECONTAMINAZIONE deve stare alla base di difesa delle nostre vite, togliere cose per alleggerire e non aggiungerne altre per appesantire.
Ecco questi i miei auguri anche per te, che stai anche investendo tempo per imparare dalle mie condivisioni, mentre io festeggio il mio nuovo traguardo, 5 anni senza il cellulare.
ALCUNI ESEMPI DI APPRENDIMENTO
Ti indico alcuni esempi classici che le persone povere mentalmente mi dicono (si autogiustificano, mica giudicano me che tanto mi rimbalza):
“Eh ma tu non usi il telefono perchè sei libero..”
E se fossi libero proprio perchè non lo uso?
“Eh ma tu non hai i miei impegni..”
Si, e lo dici tu che sei un dipendente, mentre io ho solo 6 attività imprenditoriali (a migliaia di chilometri di distanza tra l’altro..).
E’ una questione di prospettive e di priorità di vita.
Per me la priorità è, ed è sempre stata in modo positivo ossessivo sin da quando ero giovane, essere libero e tu?
Oppure eccoti un’altro esempio classico di conversazione con un’altra persona comune qualche mese fa (altra serie di scuse per giustificare se stessi inutilmente):
PC: Anch’io vorrei vivere senza il cellulare…
Io: Hm, peccato che il vorrei non è il voglio, scelgo e faccio azioni specifiche.. Come la mettiamo? Per quanto tempo ancora ti prenderai in giro da sola?
PC: E’ facile parlare per te che non hai famiglia..
Io: Ogni traguardo importante non è facile da raggiungere o sarebbero tutti liberi.. tuttavia se non decidi e poi applichi rimane un vorrei che non ti porta da nessuna parte. Ad ogni modo anche non avere una famiglia è una scelta, trova un equilibrio tra ciò che vuoi tu e cosa vogliono gli altri.
PC: Eh ma io ho figli, se succede qualcosa capisci che serve il telefono?
Io: Beh siamo nati senza telefoni e siamo ancora vivi se ci pensi.. e comunque se succede qualcosa, succede e basta non è che se hai lo smartphone acceso eviti che questo capiti giusto?
PC: Eh ma lo usano tutti il telefono..
Io: Quasi.. direi il 99% delle persone e infatti per citare un dato circa l’1% delle persone sono libere. Coincidenza?
PC: Eh si va beh con te non si può parlare?
Io: In che senso?
PC: Che vuoi avere sempre ragione..
Io: Chi io? Figurati, se ti stò dedicando questi 5 minuti è solo perchè ti conosco da anni e mi farebbe piacere mettessi in discussione ciò che serve, da ciò che non serve, ciò che è importante, da ciò che non lo è. Poi le scelte sono tue a me non cambia la mia vita sai? E poi io ho solo dato risposta al fatto che anche tu vorresti non è che ti ho attaccato io un pippone dal nulla..
PC: si si lo sò.. ma non è facile..
Io: lo so, questo lo hai già detto, ma ciò che non hai detto è cosa stai facendo per decontaminarti almeno un pochino e cambiare questo trend di vita che dici di non volere..
PC: Cosa dovrei fare?
Io: Iniziare ad eliminare il condizionale dalla tua vita per esempio
PC: e cioè?
Io: sostituire il vorrei con i voglio sarebbe un nuovo inizio. Dici che il telefono ti serve per lavoro e per la famiglia giusto?
PC: Si esatto
Io: E lo spegni quando rientri a casa la sera, quando sei in famiglia e nel weekend?
PC: No
Io: Dunque scusami, mi hai preso in giro prima quando mi dicevi che ti serve per lavoro e famiglia o cosa?
PC: Eh no.. la giri come vuoi tu..
Io: Io non voglio girare nulla, ti stò solo portando in evidenza le imbarazzanti scuse che te come altri vi raccontate per giustificare l’assurdo.. Se non sei al lavoro e sei a casa con la famiglia di cosa te ne fai il cellulare acceso se dici che ti serve per lavoro e famiglia?
PC: Eh ma magari scrivo a qualche amico su whatsapp e vado su Facebook, delle app, ecc.
Io: Se non gli scrivi tutte le sere e tutti i fine settimana si offendono? Si offende anche Zuckerberg? E sai che le app sono gratuite perchè significa che il prodotto sei tu per loro? Perchè vi date in pasto così nel mentre vi fate portare via la vostra vita?
PC: “silenzio imbarazzante” (e faccina triste)
Io: Vedi (nome) che anch’io ho preso delle scelte e non è stato facile sai? Questo è solo un esempio, una delle tante scelte fatte in controtendenza con la massa, ma troppo spesso le persone parlano guardando (e invidiando) solo ai risultati degli altri senza essere stati però mai disposti a fare lo stesso percorso che ha fatto quella persona per raggiungerli. La comodità ha preso il posto della conquista, è questo il problema di fondo. Se scegli la comodità significa che qualcuno l’ha creata e dunque sarai una sua merce di scambio (commodities in inglese). Non esistono strade a metà, ogni giorno vanno prese delle scelte, o vai da una parte o dall’altra, fine.
PC: ma tu sai parlare bene e dunque riesci ad avere ragione..
Io: Pensa che quando sono nato non parlavo nemmeno.. E ho sempre parlato poco perchè ho un carattere introverso, ma per necessità e volontà ho preso il toro per le corna e sono andato fuori zona comfort anche su questo aspetto, ho investito soldi e tempo e poi applicato e ancora oggi continuo a investire per aumentare le mie competenze, visto che ho tanto tempo libero non voglio fermare il cervello. E tutto questo lo faccio per me stesso, non per dimostrare a te che io so parlare bene, stai delirando! Per esempio, quest’anno ho investito € 42.700 in formazione, tu?
PC: Zero, dovevo lavorare
Io: Hmm capisco.. Sai che gli italiani trascorrono mediamente quasi 2,5h al giorno tra social e whatsapp a vivere attraverso uno schermo la vita degli altri mentre la loro scorre via?
Se tu dedichi mezz’ora ai social e poi investi le due ore rimanenti tenendo spento il cellulare, ti leggi un libro 30 minuti, fai una meditazione con te stessa altri 30 minuti e una passeggiata con il tuo compagno l’altra ora che ti rimane, vedrai che nel giro di 3/4 mesi la qualità della tua vita migliorerà a vista d’occhio.
Per quanto riguarda la formazione non devi investire cifre uguali alle mie per formarti, parti da un libro, ed elimina la tv come ho fatto dal 2004. Non ti voglio insegnare nulla se non condividere gratuitamente (danne valore) di quello che ho imparato io nel mio percorso per diventare libero e siamo arrivati a questa conversazione perchè tu hai manifestato una volontà, tuttavia ricorda che il tempo passa velocemente e non torna indietro, vale la pena investire su se stessi e sulla propria vita libera. Ti garantisco che oggi non puoi capire, ma se avrai il coraggio di fare il contrario della massa vivrai cose che gli altri sognano. Ora ti saluto e condividimi i tuoi traguardi.
Bene, la cosa che più mi ha emozionato è la grande sorpresa che questa donna mi ha scritto 3 settimane dopo dicendomi che aveva quasi finito di leggere il suo primo libro e l’essere riuscita a tenere spento due weekend di fila il telefono le aveva già migliorato la comunicazione con marito e figli.
Ecco questi piccoli traguardi vorrei che la gente festeggiasse piuttosto che festività che non ci appartengono, perchè l’insieme di questi piccoli traguardi, porteranno nel tempo a grandi risultati che fanno la vera differenza nella vita delle persone.
DECONTAMINAZIONE deve stare alla base di difesa delle nostre vite, togliere cose per alleggerire e non aggiungerne altre per appesantire.
Ecco questi i miei auguri anche per te, che stai anche investendo tempo per imparare dalle mie condivisioni, mentre io festeggio il mio nuovo traguardo, 5 anni senza il cellulare.
USCIRE DAL SISTEMA
Davvero pensi sia stato facile uscire dal sistema?
Un sistema che ha decine di microsistemi costruiti appositamente per “educare” secondo i suoi interessi per anni, a partire dall’istituzione scolastica?
Se vuoi conoscere di più sui sistemi che ti condizionano la vita in modo negativo, vai a leggerti questo articolo “La Truffa del Grande Sistema“
A tutto c’è un prezzo da pagare, bisogna vedere se siamo disposti a prendere scelte e con coerenza portarle fino in fondo per arrivare al nostro obiettivo/risultato desiderato.
Come diceva il famoso economista e imprenditore statunitense del secolo scorso:
Price is what you pay, value is what you get (Il prezzo è ciò che paghi, il valore è ciò che ottieni)
Bisogna essere sinceri con se stessi prima di tutto perchè se non valorizzi te stesso non aspettarti lo faccia il mondo. E’ tua responsabilità prendere per mano la tua vita e non avrai una seconda occasione per farlo.
COME HO ELIMINATO IL CELLULARE DALLA MIA VITA
Chiaramente possiedo un cellulare, ma viene acceso quei 5 minuti quando devo fare una chiamata poi lo spengo. Nel 2022 è stato ricaricato appena 2 volte, così per dire, le persone comuni lo caricheranno 2 volte al giorno probabilmente.
E poi altra cosa, non è mai connesso a internet (ho giusto solo 2-3 app bancarie strettamente necessarie e non ho whatsapp e stronzate simili) e quando sono obbligato a connettermi ovviamente uso tutte le protezioni del caso e un servizio di VPN per non farmi tracciare.
E parlando delle Applicazioni, ricordati un’altra cosa, se sono gratuite è solo perchè il prodotto da commercializzare sei tu.
O pensi davvero che le aziende che devono produrre profitti, investano decine di milioni di euro per dare qualcosa di gratis a te che manco ti conoscono? (Di te interessano i tuoi dati per rivenderseli ad altre aziende e per profilarti per venderti altri loro servizi, sono i soldi che vogliono, sono appunto aziende)
Tutto è possibile, basta avere un piano e tracciare la rotta.
Io ci ho messo 1 anno ad abituare persone e clienti che non sarei mai più stato a disposizione. Si perchè altra cosa è che o per chiamata o per messaggio tu sei sempre reperibile, dunque sei sempre a disposizione degli altri. E se sei a disposizione degli altri, non sei disponibile per te stesso.
All’inizio nel 2016 iniziai a spegnerlo la sera (la notte è sempre stato spento nella mia vita e ci sono molti folli la fuori che dormono con il cellulare acceso mentre il nostro organismo abbassa le difese per autoguarire ciò che non ha potuto fare mentre eravamo svegli. E considerando che abbiamo 4-5 nuovi tumori che partono nel nostro organismo ogni giorno capisci che deve fare un lavoro di fino mentre dormiamo? E noi che facciamo, lasciamo le onde elettromagnetiche bruciarci le cellule nell’importante fase del riposo.. Ignoranza totale, manca la conoscenza e lo studio, le basi proprio.
Nel giro di qualche settimana ho iniziato a spegnerlo durante i fine settimana, poi qualche ora durante i giorni lavorativi e poi per dei giorni interi fino a qualche settimana e poi rimuoverlo totalmente.
Noti una cosa?
E’ stato un percorso progressivo. E’ così che funziona in ogni obiettivo che vogliamo raggiungere, piccoli step e uno scalino alla volta arriviamo in cima alla scala. Funziona nel business, nel rapporto di coppia, nella vita insomma.
Si, perchè come diceva Zig Ziglar, per avere successo non puoi prendere l’ascensore, ma le scale!
Non esiste ascensore per il Successo, TU devi prendere le scale (Zig Ziglar)
Per questo ti ho lanciato una sfida di spegnerlo appena 3 giorni.
Hai il coraggio di farlo prendendo le scale e iniziare a guidare la tua vita scegliendo tu quando essere a disposizione degli altri?
A te la scelta e ricorda, ogni scelta porta a un risultato.
Ciò che hai oggi è il risultato delle tue scelte del passato. Se oggi migliori il tuo futuro produrrà risultati migliori. Dipende se vuoi una qualità migliore e se la vuoi ti svelo un’altro segreto molto semplice quanto efficace.
Quando devi prendere una scelta (di qualunque tipo) chiediti:
Cosa farebbero le persone comuni (la maggioranza, quelle che hanno vite infelici e povere per intenderci) al mio posto?
Ecco tu dei prendere la strada opposta, all’inizio ti sentirai solo/a e strano/a, ecco stai andando fuori zona comfort che ti aiuterà a crescere, evolvere e ad avere risultati migliori di loro. Sii tenace e vedrai che il tempo ti ripagherà gli sforzi (il prezzo pagato, con il valore).
5 anni senza il cellulare è un buon traguardo e allora oggi festeggio dal momento che io lo faccio solo quando raggiungo i miei obiettivi (non festeggio il compleanno perchè non dipende da una mia abilità, l’anno comunque passa, ma se invece raggiungo vari obiettivi posso festeggiare e premiarmi molte volte ogni anno, ed è effettivamente così che faccio).
6 anni fa iniziai il percorso di rimozione poco a poco del cellulare, da 5 anni non lo uso più, sarà una coincidenza se proprio da quei anni sono riuscito a conquistare la mia piena libertà finanziaria e come persona? Che dici?
Pay the f**king price, my friend!
GOOGLE SENTE LA MIA MANCANZA
Ebbene si. Potresti non credere a ciò che ti mostrerò ora, ma è una chiara prova inconfutabile di cosa succede dopo appena 10 giorni che hai il telefono spento.
Email che il 99% delle persone non riceverà mai (e fu per me un segnale potente che stavo andando nella giusta direzione).
A quell’epoca avevo il telefono spento da 25 giorni (e si stava già da Re) ed era già la seconda volta che mi arrivava questa email da google (alla terza al secondo mese mi hanno dato per morto consapevoli che nessuno resiste due mese senza telefono, certo tutti tranne le persone libere..).
Google non riuscendo a tracciarmi si finge preoccupato (usando la leva emotiva del cagnolino triste… patetici manipolatori)
Ecco cosa intendo quando dico che avere lo smartphone sempre acceso, oltre che a fare male alla salute, perdere energia ed essere sempre reperibile, è una forma di tracciamento continuo nel nostro quotidiano.
Siamo nell’era digitale, precisamente quella dei BIG DATA, dove il valore oggi è possedere i dati delle persone, dei loro gusti, abitudini e comportamenti.
Infatti perchè nell’esempio Google Maps, come dal resto tutte le applicazioni che scarichiamo nel telefono sono gratuite?
Sono aziende non benefattori come pensavi eh ????
Perchè la grana la fanno rivendendo i nostri dati e non possiamo nemmeno protestare per i diritti privacy (tanto anche questa è una montatura da dare in pasto al popolo per farlo stare buono), quella la accettiamo obbligatoriamente prima dell’uso delle stesse app o non le puoi utilizzare (idem per i televisori quando li accendi la prima volta).
Solo negli ultimi 2 anni, infatti, sono stati raccolti oltre il 90% dei dati a livello mondiale, più di quanto non sia stato fatto dal 1980 al 2000… che tradotto significa che ogni giorno raccolgono più dati di quelli che prima raccoglievano in 25 anni e in numeri equivale alla creazione ogni giorno di 2,5 quintilioni di byte, tanto come il download di mezzo miliardo di film in HD, ogni singolo giorno..
(fonte: SOSPRIVACY)
Ecco giusto per portare un pò di consapevolezza reale agli smanettoni dal pollice infuocato.
Tu riusciresti a stare 25 giorni senza il telefono o ne sei dominato da questa dipendenza?
Sai che ti basta stare 10 giorni senza accenderlo per ricevere anche tu questa fantastica email di Google?
#dipendenza #tracking #controllo #libertà #BigData
Bene, sei arrivato/a a leggere fin qui e mi fa piacere, spero queste condivisioni possano essere motivo per una tua approfondita valutazione della tua vita e ti lascio alle tue considerazioni personali, nel mentre io vado a festeggiare i miei 5 anni senza il cellulare. Alla salute e alla libertà!
#thisismylife #libertà #vitalibera
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